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sabato 25 gennaio 2014

Andenes.

Andenes è l'abitato posto all'estremità nord dell'isola di Andøya. La sua forma stretta ed allungata, fa sì che ci voglia quasi un'ora d'auto per percorrerla da nord a sud, mentre molto meno ad attraversarla orizzontalmente. Specialmente qui ad Andenes, il costa-costa richiede, a piedi, sono una manciata di minuti.
La parte che volge ad oriente è divisa da qualche decina di chilometri di mare dalla Norvegia continentale. In questa lingua d'acqua, specialmente d'inverno, non è difficile scorgere i soffi di megattere e balenottere comuni che riaffiorano in superficie per respirare, e le pinne delle orche che vi giungono per banchettare con gli immensi banchi di aringhe. Ad occidente invece, l'oceano aperto, che con le sue infinite sfumature tra il turchese ed il blu intenso, è popolato da giganteschi capodogli. Ho sempre prediletto questa parte della costa, guardare l'orizzonte di fronte a me immaginando la terra promessa che vi sorgev
a da qualche parte là in fondo, chiamata America, era come volare nel vento.
A fare da spartiacque tra le due coste, rivolto verso nord, un imponente faro rosso tutt'ora in funzione.

La mattina seguente il mio arrivo, mi sono diretto a piedi verso la spiaggia. L'odore di salsedine, il canto dei gabbiani e del movimento delle onde, mi hanno fatto ricordare le ore che quotidianamente passavo seduto di fronte a questo straordinario spettacolo offerto dalla natura. L'acqua era calma, rispecchiava perfettamente il mio stato d'animo.
Non c'è neve, se non qualche cumulo gelato rimasto in ricordo delle più recenti precipitazioni. Le strade sono però cosparse di un pulviscolo ghiacciato che le rende quasi completamente bianche. 


Andenes, nella mia visione, non è un luogo che sprizza di gioia. Soffia invece un vento che sembra quasi portare tristezza e malinconia. Il nord della Norvegia è aspro e severo, e non lascia spazio ad altro. Qui ho imparato a convivere e compiacermi della solitudine.

Ci si può innamorare di tante cose: in primis delle persone, ma anche di situazioni, luoghi e quant'altro. Io, di questo luogo senza tempo né spazio, ne sono innamorato.

Matteo.

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