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sabato 4 giugno 2011

Tutto un gran casino.




La mente ci gestisce, i sogni ci allietano, i pensieri ci confondono, la memoria ci divide: quando potremo, finalmente, rilassarci?



I miei occhi quasi fanno fatica a stare aperti, stasera sono piuttosto stanco. Oggi è stata una giornata “di lavoro”, ci ho dato dentro parecchio e adesso se sentono gli effetti. Sono stato all'aperto tutto il giorno a portare assi di legno da un posto all'altro, sotto un cielo grigio che prometteva acqua ma che alla ci ha graziato, e in mezzo alla natura. Certo siamo a giugno, ma ancora fa ancora abbastanza freddino. Il tempo cambia in fretta e non ho ancora capito bene come gestirmi con il vestiario, con la giacca è troppo caldo, senza è troppo freddo, siamo in una via di mezzo.
Una volta tornato a casa ho preparato la cena. Amo farlo, il risultato è anche piuttosto apprezzabile, mi rilassa e mi toglie un po' dalle mille cose che mi girano per la testa. Filetti di pollo su un letto di funghi, tra un mese sono a casa, cipolle e peperoni, quante cose cambieranno?, contorno di patate gratinate, uno dei piatti che mi esce meglio, alcuni dei pensieri che mi fanno stare peggio. Nella pentola ci ho buttato tutto questo.
Lately, non sono fisicamente al 100%. Sono un po' fuori forma, stasera è la seconda volta in cinque giorni che finisco la giornata con il mal di testa. Dovrei prendermi una pausa un po' da tutto, tipo quando sei a scuola e necessiti immensamente dell'intervallo. Ecco, questo è quanto. Una breve pausa caffè, non è che mi serva poi una vita. Ho solo bisogno di staccare un attimo prima di rimettermi sotto ancora.
Avevo iniziato a scrivere ieri sera, poi la stanchezza ha vinto e non ho avuto modo di proseguire.
Svegliarsi la mattina tardi e prepararsi uova con bacon, mi fa iniziare bene le giornate. È la colazione tipica del weekend, ma quanto mi mancheranno le colazioni norvegesi!
Si fa il ponte qui al nord, quindi festa il 2 giugno per l'Ascensione e poi weekend lungo. Data la mia spossatezza recente, un lungo fine settimana è sinonimo di divano, film e popcorn. Sul mio fianco e sulle mie spalle ho un bel po' di ematomi sparsi, missà che le assi invece di spostarle me le sono tirate addosso. Capita, imbranato!

Non so cosa succede, ma anche ieri mi è volata via l'ispirazione, così questo intervento avrà ben 3 giorni diversi di vita, di idee e di convinzioni. Come fa tutto a cambiare così in fretta? Beh non lo so, però è vero. Non siamo mai quelli di ieri, e neanche quelli di domani. Cambiamo sempre, magari senza darlo nell'occhio e senza neanche accorgercene. Dipende dalla luna (argh, qua la luna non c'è da un pezzo, devo trovare una nuova parola). Dipende da quale piede uso per scendere dal letto la mattina. A proposito, oggi mi hanno svegliato all'una del pomeriggio, ma avrei potuto senza dubbio tirare dritto tra le coperte fino a sera. C'è un sacco di vento e piove a dirotto: un tempo ideale per non fare niente. Non è il massimo fuori, speriamo invece di trovare il massimo da tutto il resto.

Forse questo post che non vuole farsi scrivere, è meglio finirlo qui. Mi sembra tutto un gran casino.

Matteo.

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